L'area del Bonafous si trova tra le colline dei comuni di Chieri, Pino Torinese e Pecetto, e si estende su di una superficie di circa mq. 350.000. In essa sono presenti frutteti, vigneti, tappeti erbosi ornamentali e sportivi, zone prative spontanee, essenze arboree, floricoltura, orticoltura, aree riservate alla coltivazione di arbusti ed erbacee perenni, sia in campo aperto sia nell'area delle serre di proprietà della Città di Torino, ma date in gestione ad ENGIM 

Al suo interno si svolgono attività rientranti nell’ambito della produzione florovivaistica; della ricerca e sperimentazione nel settore della frutticoltura e della viticoltura; dell’istruzione e della formazione professionale nei settori del giardinaggio, dell'agricoltura e della trasformazione agro-alimentare, coinvolgendo sia enti pubblici sia soggetti privati.

L’esposizione prevalente verso sud che consente la coltivazione di numerosi alberi da frutta e della vite, tipicamente presenti nel paesaggio circostante da consolidata tradizione, in particolare per il vitigno D.O.C. "Freisa di Chieri".

All'interno dell'Istituto si trovano ed operano le seguenti strutture:

  • L'azienda agraria, con le serre, della Città di Torino

  • La Cantina sperimentale dell’Università di Torino

  • L’Istituto Istruzione Superiore "B.Vittone", Sede associata Istituto Agrario (ex Ubertini)

  • L’ENGIM Piemonte – Bonafous Chieri, Agenzia di formazione professionale

  • La Scuola Internazionale - IST (International School of Turin)

L'azienda agraria, con le serre, della Città di Torino

Il Settore Verde Gestione della Città di Torino, oltre a gestire l’intero complesso e la manutenzione e l'arredo delle aree verdi dell'Istituto, provvede direttamente al funzionamento dell'azienda agraria e delle serre florovivaistiche.

L’azienda agraria comprende terreni coltivati a vigneto (mq. 15.000), a frutteto (mq. 9.000), a prato stabile (mq. 90.000) ed un lago artificiale di irrigazione (mq. 8.000).

Sul pendio viene valorizzato il vigneto storico, là dove già in passato erano le vigne delle ville Borbogliosa e Moglia.

Il vigneto: Freisa (D.O.C.), Bonarda (D.O.C.), Pinot nero, Chardonnay, comprende una raccolta ampelografica delle uve da vino e da tavola caratteristiche della zona.

Il frutteto ospita invece varietà antiche di melo (Calvilla, Runsè, Ruggine di Lanzo, Grigia di Torriana, Contessa di Lanzo, ecc...), Susino, Pesco, Pero, Albicocco.

In esso si possono apprezzare una raccolta di varietà tipiche piemontesi, allo scopo di conservare il germoplasma originario della nostra regione.

Nelle serre avviene invece la produzione di fioriture annuali e di piante d'appartamento per i giardini e gli edifici della città.

Oltre alle strutture principali - le serre in ferro vetro costruite nel 1971 - dove vengono allevate specie diverse di piante da appartamento, sono presenti tunnel, ripari mobili e campi attrezzati utilizzati per la coltivazione di crisantemi e per la produzione di fioriture stagionali destinate alle aiuole della Città di Torino.

Vengono inoltre prodotte piante da interno (Ficus, Philodendron, Dracena, ecc...) utilizzate dalla Città in occasioni come le Olimpiadi, congressi, mostre, appuntamenti economici o politici di rilievo.

Di recente è stata ultimata la gestione automatizzata delle serre. Attraverso personal computer sono gestite in modo automatico una serie di lavorazioni come il controllo della temperatura, l'umidità, le irrigazioni e la fertilizzazione.

L'intero complesso del Bonafous viene gestito con particolare attenzione all'ecosistema , sia nelle lavorazioni agricole (utilizzo dell'acqua piovana di un lago artificiale per le irrigazioni),sia per gli impianti fissi come lo sfruttamento di biocombustibile (cippato) per la produzione di calore.

 Le serre e le aree verdi esterne vengono poi utilizzate, tramite apposite convenzioni, per lo svolgimento delle lezioni pratiche relative ai corsi in ambito agricolo e della manutenzione del verde promossi e gestiti dall’Istituto d’istruzione Vittone e dall’Ente di formazione professionale ENGIM.